gluteoplastica e lipofiller
Attualmente sono disponibili 4 metodiche per il miglioramento del lato “B”: il lipofilling- liporistrutturazione (aumento con il grasso), l’aumento con l’acido ialuronico (Macrolane), l’utilizzo delle protesi in silicone e la lipoaspirazione.
Lipofilling: vale quanto già detto nel capitolo della Liporistrutturazione e della mastoplastica additiva con grasso. La quantità di grasso da immettere è elevata (occorrono circa 200-300 cc per lato), quindi il paziente deve disporre di una fonte abbondante di grasso da prelevare. Possono ottenersi dei miglioramenti significativi. Il vantaggio è di poter utilizzare un proprio tessuto allontanando le problematiche relative alle protesi.
Acido ialuronico (Macrolane): anche in questo caso vale quanto già accennato sul capitolo della mastoplastica additiva con acido ialuronico. Il miglioramento estetico è limitato.
gluteoplastica e lipofiller
Protesi: tramite una incisione presso il solco intergluteo si crea una tasca intramuscolare e quindi si inseriscono le protesi adeguate. Il vantaggio della tecnica è quello di ottenere un volume piacevole. È necessario un adeguato periodo di riposo post-operatorio. Le complicanze sono molto simili a quelle che possono esservi con la mastoplastica additiva con protesi (vedi capitolo dedicato). Data la sede particolare vi è un rischio maggiore di infezione. Anche in questo caso è giusto avvertire il paziente sulla possibilità di nuovi reinterventi nel futuro.
Lipoaspirazione: mentre con le tre metodiche precedenti si mira ad ottenere un aumento dei glutei, la lipoaspirazione può essere utilizzata per un loro modellamento e riduzione. Di prassi è un intervento che viene compreso nel corso di una lipoaspirazione delle cosce e dei fianchi (vedi capitolo lipoaspirazione).