RISCHIO CANCRO PER PROTESI AL SENO?

Nessun rischio di cancro al seno in caso di protesi, a dirlo i chirurghi AICPE che tranquillizzano i pazienti. Il Presidente dell’Associazione che riunisce più di 200 medici chirurghi plastici estetici, Mario Pelle Ceravolo, riprendendo le parole della recente circolare diffusa dal Ministero della Salute:

mastoplastica_additiva«Le protesi mammarie continuano a essere considerate sicure. Non si ravvisano rischi per la salute. Come già accaduto con lo scandalo delle protesi Pip, anche in questo caso vogliamo tranquillizzare sia le pazienti che aspirano a un seno nuovo, sia quelle che lo hanno già: non esiste nessuna correlazione tra protesi al seno e cancro». Non si ravvisa quindi nessuna evidenza scientifica e il linfoma a grandi cellule ha colpito solo 173 donne in tutto il mondo, a fronte di milioni di protesi impiantate. Una casistica pressoché inesistente. Nei giorni scorsi il caso è stato al centro di una tavola rotonda al Ministero della Salute a Roma: Tavola rotonda a cui hanno preso parte il direttore generale del servizio dispositivi medici, Marcella Marletta, e le principali società scientifiche del campo, tra cui Aicpe con il presidente Mario Pelle Ceravolo e il presidente onorario Giovanni Botti, Sicpre e Sis, e la collaborazione di altri esperti come Fabio Santanelli direttore della scuola di specializzazione in chirugia plastica presso l’Università La Sapienza di Roma.

Dopo aver analizzato il problema da vari punti di vista e con esperti di varie discipline, si è concluso che le protesi al seno sono da ritenere sicure e non si ravvisano rischi per la salute.

L’obiettivo è quello di rassicurare le pazienti con l’informazione e prevenire paure ingiustificate che possano creare e diffondere panico inutile. « Ovviamente il monitoraggio è sempre importante,- prosegue il presidente Pelle Ceravolo, – tutte le donne portatrici di protesi mammarie dovrebbero essere controllate una volta all’anno dal chirurgo che le ha operate per verificare lo stato delle protesi. Bisogna anche prestare attenzione a fenomeni di importante cambiamento di forma e in special modo di gonfiore di una o ambedue le mammelle, anche se sopraggiunto a distanza di tempo dall’intervento stesso. In questo caso bisogna sottoporsi ai dovuti controlli per accertare la natura del problema».

L’importante è quindi non farsi prendere da panico ingiustificato e affidarsi sempre a medici esperti e competenti.

Fonte: www.aicpe.org

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